L'archivio di barzellette de La Pecora Sclera
La Pecora Sclera ha reclutato diversi collaboratori per dare la caccia sul web alle migliori (ma anche alle peggiori) barzellette che l'Italia ci offre. Sono state catalogate più di 1000 barzellette e il numero è in continua crescita. Insomma, una risata o due su queste pagine ve la farete di sicuro.
Università di Firenze. Durante un esame di chimica il professore chiede allo studente: "Mi dica se il carbonato di calcio è solubile in acqua"
"Sì!" Dice lo studente convinto della sua risposta.
"Bene! Allora torni pure quando avrà visto il Ponte Vecchio sciogliersi!".
"Sì!" Dice lo studente convinto della sua risposta.
"Bene! Allora torni pure quando avrà visto il Ponte Vecchio sciogliersi!".
Leggi le barzellette a tema: a scuola
Un gruppo di amici è riunito al bar. Uno di loro si è perdutamente innamorato della bella Carla. Fra poco sarà il suo compleanno e l'innamorato non sa cosa regalare e chiede consiglio. Uno dice: "Secondo me, se la cosa è seria, il regalo deve essere poco costoso, senò fai la figura dello spendaccione". E l'innamorato dice. "Mah, io pensavo ad un completo intimo, slip e reggiseno di seta. Cosa ne dite? ". E uno degli amici: "Ma no! Lo sappiamo tutti che la Carla non porta indumenti intimi!".
Leggi le barzellette a tema: al bar
In un bosco un serpente e un coniglietto stanno correndo a perdifiato. Ad un certo punto SBAMMMM !!! si scontrano frontalmente dandosi una bella craniata.
Il serpente: "Scusami, sai, ma purtroppo sono cieco dalla nascita e non ti ho visto arrivare".
Il coniglietto: "Accidenti, anche io sono cieco, pensa che non so nemmeno che animale sono".
Il serpente: "Nemmeno io, siamo proprio sfigati, comunque mi è venuta un'idea, proviamo a tastarci a vicenda, magari riusciamo a capire cosa siamo". Inizia il serpente: "Sentiamo... tutto peloso... la coda a pallina... i baffi... le orecchie lunghe... sei un coniglietto!".
E' il turno del coniglietto: "Adesso provo io ad esaminarti: Dunque... niente capelli... orecchie poco pronunciate... sei Nicki Lauda?".
Il serpente: "Scusami, sai, ma purtroppo sono cieco dalla nascita e non ti ho visto arrivare".
Il coniglietto: "Accidenti, anche io sono cieco, pensa che non so nemmeno che animale sono".
Il serpente: "Nemmeno io, siamo proprio sfigati, comunque mi è venuta un'idea, proviamo a tastarci a vicenda, magari riusciamo a capire cosa siamo". Inizia il serpente: "Sentiamo... tutto peloso... la coda a pallina... i baffi... le orecchie lunghe... sei un coniglietto!".
E' il turno del coniglietto: "Adesso provo io ad esaminarti: Dunque... niente capelli... orecchie poco pronunciate... sei Nicki Lauda?".
Leggi le barzellette a tema: animali
Due carabinieri, in abiti civili, nel cuore dell'Aspromonte conducono
indagini su di un sequestro di persona. Uno dice all'altro:"laggiù c'è un
pastore, adesso ci avviciniamo e come se fossimo due gitanti cercheremo di
entrare in confidenza; comunque segui il mio piano e fammi da spalla". I
due si avvicinano e salutano il pastore: "bongirnu Massaru, certo che
avete una bella mandra di pecuri"; il pastore, dimostrando quasi
indifferenza risponde: "non di lamentamu, ringraziamu 'u Signuri e
l'Amici".
I due continuano a parlare del tempo, dei pascoli e infine il solito
carabiniere, rivolgendosi al Massaro chiede: "scusate Massaru, se indovino
quante pecore avete me ne regalate una?" detto fatto il Massaro accetta e
prontamente il carabiniere spara un numero che il Massaro conferma come
esatto.
A questo punto il carabinere sceglie una pecora e se la carica sulle
spalle; i due fanno per andare via ringraziando il Massaro quando questi
fa loro una proposta:"Scusati se 'ndovinu chi misteri faciti mi la turnati
l'animali?" "certo che accettiamo" dice uno all'altro, facendo
l'cchiolino. "Vu siti carbineri! o sbagliu".
I due esterrefatti si quardano e non riescono a capire come abbia potuto
fare, alla fine, messo a terra l'animale chiedono:"scusati massaru ma come
avete fatto?" "Chistu è un segretu ma vu voglio rivelari! penzu che
nessunu, se non carabineri cunfundiva na pecura cu nu maremmanu! Vi
salutu".
Leggi le barzellette a tema: carabinieri
Firenze mese d`agosto, caldo bestiale e mezzi pubblici strapieni. Un omino sale sul bus e nota un pezzo di ragazza tutta sbracciata e con un fisico bellisimo in piedi che sta attaccata alla maniglia in alto dell`autobus. Si mette vicno a lei nella speranza di tampinarla e poi si sa ... da cosa nasce cosa.... Il problema è che la sua bassa statura lo pone con il naso a livello dell`ascella maleodorante della ragazza tanto che l`omino dopo poco tempo pensa di rinunciare sicuro che alla fermata successiva un po` di gente scenderà permettendogli di allontanarsi dall`ascella della stangona essendovi schiacciato contro dalla ressa. Alla fermata scende tanta gente ma ne sale altrettanta e lui è sempre con il naso contro l`ascella della bellissima ragazza. La cosa si ripete per alcune fermate finchè l`omino decide di chiedere alla ragazza:"... Scusi ma lei che profuma usa?...." La ragazza pensando, nella sua vanità, che l`omino voglia farle un complimento, molto gentilmente risponde:"....Il mio profumo si chiama....Biancaneve e i sette nani...." L`omino subito ribatte: " .... Mi fa una cortesia? Quando arriva a casa provi a guardare nel flacone perchè uno dei nani .... deve essere morto!!!..."
Leggi le barzellette a tema: donne e uomini
IL SIGNOR ROSSI DICE AL MEDICO : "DOTTORE POSSO FARE IL BAGNO CON LA DIARREA?" e il dottore "AH SE' RIESCE A RIEMPIR LA VASCA!!"
Leggi le barzellette a tema: dottore, dottore!
Nel Medioevo, la vita media degli uomini era di 40- 45 anni e l'assistenza socio-sanitaria inesistente. Quando un uomo moriva, per certificarne la morte, veniva chiamato il "medico condotto", il quale per verificare l'effettivo decesso, usava infliggere dolore al deceduto; il modo più comune utilizzato in quel tempo era un potente morso inflitto alle dita dei piedi (quasi sempre l'alluce). Nel dialetto del popolino, il "medico" assunse così il soprannome di "beccamorto". Questa pratica diede origine a un vero e proprio mestiere. La tradizione prevedeva che tale mestiere fosse tramandato dal padre al primo figlio maschio ma, verso la fine del medioevo, accadde qualcosa che cambiò il futuro dei beccamorti. Uno dei beccamorti più famosi non riuscì a concepire un figlio maschio, la moglie partorì quattro figlie femmine. Il beccamorto, per evitare l'estinzione del mestiere, chiese alla chiesa una dispensa per poter tramandare la professione alla sua figlia femmina, la quale, dopo aver ricevuto la benedizione, iniziò il suo lavoro di beccamorto. Il caso volle che il suo primo morto fu un uomo al quale un carro aveva tranciato entrambe le gambe; la ragazza era indecisa su dove infliggere il morso, alla fine prese una decisione... ...e nacquero le moderne "pompe funebri".
Leggi le barzellette a tema: humor nero
Domanda prima della dimissione dal manicomio per verificare la guarigione del matto: "Il capitano Cook fece tre viaggi in Australia. Durante quale dei tre venne ucciso dai selvaggi?" "Mi rifaccia un'altra domanda. Non sono molto preparato in Storia"
Leggi le barzellette a tema: in manicomio
Un tizio di Pistoia si reca alla motorizzazione civile per sbigare alcune pratiche automobilistiche.
Quando è il suo turno allo sportello l'incaricata prende tutti gli incartamenti e gli domanda: "Alimentazione?"
E lui risponde: "Mangio di tutto"
Quando è il suo turno allo sportello l'incaricata prende tutti gli incartamenti e gli domanda: "Alimentazione?"
E lui risponde: "Mangio di tutto"
Leggi le barzellette a tema: in ufficio
Un ingegnere sta camminando leggendosi l'ennesima specifica tecnica, quando incontra una rana che parla. La rana gli dice: "Ciao! sono una bellissima principessa, un maleficio mi ha trasformata in una rana, se mi dai un bacio, tornerò ad essere una donna, e ti sarò MOOOLTO riconoscente." L'ingegnere si ferma, la guarda, la prende e se la mette in tasca. Al che, la rana dice: "Ehi, non mi hai capito! Se mi dai un bacio, mi trasformerò in una donna bellissima, e sono anche principessa, potrei essere davvero molto riconoscente e cambiare la tua vita." L'ingegnere sorride e se la mette di nuovo in tasca. La rana strilla: "Ma sei sordo? O sei timido? Devo essere più esplicita? Bene, sono una principessa, sono mora, ho la 5 misura, faccio dei pompini che ti ingoio anche le palle delle ginocchia, lo prendo ovunque, ho praticato di tutto e di più nelle segrete del mio castello, se mi baci e mi fai tornare una donna ti dò delle notti che non immagini!" L'ingegnere la guarda, sorride, e se la rimette in tasca. Al che la rana inizia a spazientirsi. "Ahò, ma che sei sordo? Ti ho detto che sono mora, 5 misura, fisico da urlo, faccio tutto, faccio delle pompe da svuotare la diga di Assuan, che te la dò per tutto il tempo che vuoi se solo mi dai un bacio... Va bene che una rana è repellente, ma mi sembri un attimo imbranato, si può sapere cosa vuoi? Se mi hai messa in tasca qualcosa che ti piace di me ci sarà, no? Dimmelo, dai!" L'ingegnere la guarda, e poi dice: "Senti, io sono laureato in ingegneria. Per me il sesso te lo puoi anche tenere... Ti puoi tenere pure i soldi.... Non mi interessano i titoli nobiliari, nè il tuo castello............ ma avere una rana che parla è una figata!"
Leggi le barzellette a tema: informatica
In un campo militare della legione straniera, in pieno deserto, arriva un nuovo comandante, che vuole subito farsi un`idea di come è organizzato l`accampamento. Prende allora la prima recluta che gli passa vicino e urla:" Recluta, che cos`è quel capanno là in fondo?". E la recluta: "E` il capanno dove teniamo attrezzi e utensili, per le riparazioni e il piccolo appezzamento di terra da coltivare." "Ok! E cos`è quel fabbricato laggiù?" "Quella è la cucina e la zona mensa". E il comandante, sempre urlando,: "E la sala lavanderia? Dove cavolo è?" "La sala lavanderia è quel fabbricato laggiù, dall`altra parte del campo, signore!"
"Bene, bene" - fa il comandante - "... è cos`è quel piccolo capanno che vedo sulla destra?" La recluta, un po` imbarazzata: "Be`, signore, là teniamo una cammella... vede, siamo comunque uomini, e dopo un po` abbiamo bisogno di fare cose da uomini ..." "Capisco - fa il comandante - non credo che rientri nel regolamento ma chiuderò un occhio...!"
Dopo 3 settimane nel campo, il comandante comincia a sentire lo stesso bisogno di tutte le sue reclute, e allora va dall`addetto alle chiavi. "Recluta, - fa il comandante - mi dia le chiavi del capanno della cammella!!" "Subito, signore!" E gliele consegna ... il comandante ritorna dopo 20 minuti per restituire le chiavi alla recluta che gli chiede "Ma come ? Già qui?" "Be`, sì - fa il comandante - 20 minuti ... mi sembra una cosa normale...!" "Ma, noi per andare con la cammella fino al bordello giù in paese ci mettiamo almeno un`ora!!"
"Bene, bene" - fa il comandante - "... è cos`è quel piccolo capanno che vedo sulla destra?" La recluta, un po` imbarazzata: "Be`, signore, là teniamo una cammella... vede, siamo comunque uomini, e dopo un po` abbiamo bisogno di fare cose da uomini ..." "Capisco - fa il comandante - non credo che rientri nel regolamento ma chiuderò un occhio...!"
Dopo 3 settimane nel campo, il comandante comincia a sentire lo stesso bisogno di tutte le sue reclute, e allora va dall`addetto alle chiavi. "Recluta, - fa il comandante - mi dia le chiavi del capanno della cammella!!" "Subito, signore!" E gliele consegna ... il comandante ritorna dopo 20 minuti per restituire le chiavi alla recluta che gli chiede "Ma come ? Già qui?" "Be`, sì - fa il comandante - 20 minuti ... mi sembra una cosa normale...!" "Ma, noi per andare con la cammella fino al bordello giù in paese ci mettiamo almeno un`ora!!"
Leggi le barzellette a tema: militari
Per Natale, Giorgio regala a Maria un ferro da stiro. Maria dopo averlo usato lo appoggia vicino al telefono... Il giorno dopo, Giorgio esce con tutte e due le orecchie piene di vesciche e incontra un amico. L'amico, perplesso, chiede: "Giorgio, ma che ti è successo alle orecchie?" Giorgio, sofferente, risponde: "Mia moglie, ieri, ha lasciato il ferro da stiro acceso vicino al telefono; telefona un tizio e io, per sbaglio, prendo il ferro da stiro e me lo poggio sull'orecchio. Che male!"
"Si, ma l'altro orecchio?"
"E, quello scemo ha ritelefonato!"
"Si, ma l'altro orecchio?"
"E, quello scemo ha ritelefonato!"
Leggi le barzellette a tema: natalizie
Pierino fa alla maestra: - Signora maestra... io le voglio bene! - Oh... grazie Pierino... anch'io ti voglio bene! - Allora perché non ci mettiamo insieme? - Ma Pierino, a me non piacciono i bambini... - Va bene... vorrà dire che staremo attenti a non averne...
Leggi le barzellette a tema: Pierino
Prodi, con tutto il suo seguito, va a trovare i terremotati. Trova il primo che gli dice: "Io avevo una casa, tutta la vita a lavorare per costruirla ... due minuti e non c'è più ....". E Prodi: "Segretario, segni tutto !".
Continua così per molta altra gente finchè non arriva ad un uomo nudo con in mano una statuetta che gli dice: "La cosa che avevo più cara era questa statuetta e quando ho sentito il terremoto sono corso fuori dalla doccia per salvarla. Sono riuscito a prenderla al volo ma la teca che la proteggeva mi ha tagliato il cazzo !! Come sono infelice !!". E Prodi: "Segretario, segni pure questo" e continua ad andare.
Dopo un pochino il segretario dice: "Ma, onorevole, per quell'uomo che ha salvato la statuetta ha intenzione di dargli un cazzo ?!?". E Prodi, scocciato: "Perchè cosa credi che dia anche agli altri !"
Continua così per molta altra gente finchè non arriva ad un uomo nudo con in mano una statuetta che gli dice: "La cosa che avevo più cara era questa statuetta e quando ho sentito il terremoto sono corso fuori dalla doccia per salvarla. Sono riuscito a prenderla al volo ma la teca che la proteggeva mi ha tagliato il cazzo !! Come sono infelice !!". E Prodi: "Segretario, segni pure questo" e continua ad andare.
Dopo un pochino il segretario dice: "Ma, onorevole, per quell'uomo che ha salvato la statuetta ha intenzione di dargli un cazzo ?!?". E Prodi, scocciato: "Perchè cosa credi che dia anche agli altri !"
Leggi le barzellette a tema: politica
Due suore stanno chiedendo l'autostop quando ad un certo punto accosta un grosso TIR guidato da un nerboruto camionista: - Avete bisogno di un passaggio sorè? Montate su, forza!
Le due suore salgono. Il camionista chiede loro dove devono andare ed esse rispondono che devono raggiungere un convento su un colle romano, al che il camionista risponde: - Nun è che ce devo annà, però so gentilomo e ve ce porto lo stesso.
Le due suore ringraziano e chiedono al camionista così gentile come si chiama. Il camionista ci pensa un attimo e poi dice: - A sorè, io me chiamo come quella cosa che ve piacerebbe avè in mano anche in questo momento!
Nella cabina cala il gelo, il camionista attende la risposta, ma poi, visto che questa non arriva, fa spallucce e prosegue canticchiando una vecchia canzone in romanesco. Arrivati a destinazione, le due suore scendono: - Allora, sorè, avete visto che semo arrivati?
Le suore arrossiscono di brutto e rispondono: - Grazie, allora arrivederci, ehm, signor... signor... signor Cazzo, ecco!
E il camionista sbigottito:- Cazzo? Ma quale cazzo, io me chiamo Rosario!
Le due suore salgono. Il camionista chiede loro dove devono andare ed esse rispondono che devono raggiungere un convento su un colle romano, al che il camionista risponde: - Nun è che ce devo annà, però so gentilomo e ve ce porto lo stesso.
Le due suore ringraziano e chiedono al camionista così gentile come si chiama. Il camionista ci pensa un attimo e poi dice: - A sorè, io me chiamo come quella cosa che ve piacerebbe avè in mano anche in questo momento!
Nella cabina cala il gelo, il camionista attende la risposta, ma poi, visto che questa non arriva, fa spallucce e prosegue canticchiando una vecchia canzone in romanesco. Arrivati a destinazione, le due suore scendono: - Allora, sorè, avete visto che semo arrivati?
Le suore arrossiscono di brutto e rispondono: - Grazie, allora arrivederci, ehm, signor... signor... signor Cazzo, ecco!
E il camionista sbigottito:- Cazzo? Ma quale cazzo, io me chiamo Rosario!
Leggi le barzellette a tema: preti. suore e co.
In una fattoria abita una bella ragazza di 18 anni. Non si è mai mossa dalla sua fattoria, tutta la sua vita è stata a dar da mangiare alle galline, pulire i maiali, mungere vacche. Un giorno succede che ricoverano la sua mamma Elvira in ospedale a Grosseto per farle delle analisi. Arriva la domenica e dato che la mamma Elvira è ancora in ospedale, la ragazza decide di andare a farle visita. Si veste con il vestito migliore e si avvia alla fermata della corriera. Ma dopo un'ora di attesa, stufa di aspettare, decide di fare l'autostop. Immediatamente si ferma un bel ragazzo su una spider: "Dove Vai?" "Vado a trovare la mia mamma Elvira che è ricoverata in ospedale a Grosseto" "Sali, ti accompagno io!" Sale in macchina e comincia a guardarsi intorno. "Ma che bella macchina che hai! Che lavoro fai?" "Il disc jokey!" "Il disc jokey??? Quelli che fanno le dediche alla radio??? Me lo faresti un piacere, la dedicheresti una canzone alla mia mamma Elvira che è ricoverata in ospedale a Grosseto??" "Ma certo" risponde il ragazzo (che non era scemo) mentre si accosta in una stradina di campagna "Però io faccio un piacere a te se tu ne fai uno a me!" e se lo tira fuori! Lei lo guarda e arrossendo "No, no, non l'ho mai fatto!" "Dai, vedrai che ti viene spontaneo, non fare la sciocca!" "No, no, non l'ho mai fatto e poi mi vergogno!" "Dai, tanto non ti vede nessuno" "E va bene, ci provo" lo prende in mano, si accuccia, avvicina la bocca ....... "Dedico questa canzone alla mia mamma Elvira che è ricoverata in ospedale a Grosseto!!!"
Leggi le barzellette a tema: sporche e sporchissime
Un giocatore della nazionale Coreana ed uno della nazionale Italiana muoiono lo stesso giorno. Una volta in paradiso vengono accolti da San Pietro: - Mi dispiace ragazzi, siete due brave persone, ma con tutto quello che succede sulla terra, guerre, epidemie, incidenti, stanno morendo troppe persone e qui in paradiso siamo stati costretti a tenere i posti contati per categorie: in pratica c'è un posto solo per i giocatori, o uno o l'altro.
Allora il coreano dice: - Perché non ci facciamo una sfida a calcio? Uno contro uno senza portiere!
E l' italiano : - Ma che sono scemo? Voi avete sempre barato, io non me la sento!
San Pietro allora interviene punto nell'orgoglio: - Guarda che qui in paradiso non si fanno favoritismi. Vincerà il migliore. Arbitrerò io stesso l'incontro!!!
I due giocano la partita ed il giocatore della Corea vince per 1-0. Il giocatore italiano corre minaccioso da San Pietro che vedendolo si mette subito sulla difensiva: - Che altro vuoi? Hai perso, voi italiani non sapete perdere, magari pensi che pure in paradiso la Corea compri le partite?
E il giocatore italiano : - Io non penso niente pero mi devi spiegare come si fa ad annullarmi due goal per fuori gioco se sto giocando da solo!!!
Allora il coreano dice: - Perché non ci facciamo una sfida a calcio? Uno contro uno senza portiere!
E l' italiano : - Ma che sono scemo? Voi avete sempre barato, io non me la sento!
San Pietro allora interviene punto nell'orgoglio: - Guarda che qui in paradiso non si fanno favoritismi. Vincerà il migliore. Arbitrerò io stesso l'incontro!!!
I due giocano la partita ed il giocatore della Corea vince per 1-0. Il giocatore italiano corre minaccioso da San Pietro che vedendolo si mette subito sulla difensiva: - Che altro vuoi? Hai perso, voi italiani non sapete perdere, magari pensi che pure in paradiso la Corea compri le partite?
E il giocatore italiano : - Io non penso niente pero mi devi spiegare come si fa ad annullarmi due goal per fuori gioco se sto giocando da solo!!!
Leggi le barzellette a tema: sport
Berlusconi durante il comizio: "Cittadini, voi sapete che i miei oppositori parlano male di me. Eppure vi assicuro che da queste tasche non è mai passato denaro illecito...". Una voce dal fondo della piazza: "VESTITO NUOVO, EH?".
Leggi le barzellette a tema: su Berlusconi
Durante l'allenamento Montella fa a Totti: "Francesco, ieri sono andato dal mio dottore a fare l'esame del sangue." Il capitano: "E che t'ha detto?" "Mi ha detto che mi manca il calcio!", risponde "l'aereoplanino". E Totti con uno sguardo interrogativo: "Te manca er calcio? Ma perché hai smesso de giocà a pallone?"
Leggi le barzellette a tema: su Totti
Il proprietario di un negozio di specialità gastronomiche vende un pasticcio di beccaccia ad un prezzo stracciato. Un cliente incuriosito gli domanda: - Mi dica la verità. Questo pasticcio non può essere solo di beccaccia sennò lei non lo venderebbe ad un prezzo così basso! - Beh... in effetti lo mischio con un pò di carne di cavallo... - Ah ecco perché! E in che proporzioni? - Cinquanta per cento: un cavallo e una beccaccia...
Leggi le barzellette a tema: varie


