La Pecora Sclera

Barzellette e battute

Anche le pecore, nel loro pascolo, ridono rotolandosi nell'erba

L'archivio di barzellette de La Pecora Sclera

La Pecora Sclera ha reclutato diversi collaboratori per dare la caccia sul web alle migliori (ma anche alle peggiori) barzellette che l'Italia ci offre. Sono state catalogate più di 1000 barzellette e il numero è in continua crescita. Insomma, una risata o due su queste pagine ve la farete di sicuro.

Un tizio ha un problema: tutte le volte che si addormenta sogna uno gnomo che gli dice: "E fai pipì! E fai pipì!...". E allora lui Psssssss... si piscia sotto a letto.
Un giorno va dal dottore e gli dice: "Dottore, tutte le volte sogno uno gnomo che mi incita a pisciare, e io me la faccio sotto...". E il dottore: "E lei gli dica NO, con sicurezza!".
Quella notte, di nuovo lo gnomo: "E fai pipì!", e lui "NO!", e lo gnomo "E fai pipiiiì!", e lui "NOO!!", e lo gnomo "E fai la pipiiiii!!" e lui "NOOOOO!!!", e lo gnomo: "E allora vai a cagare!".

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Due amici al bar:
- Ti piacerebbe fare sesso a tre?
- Certo, sarebbe il sogno della mia vita!
- E allora corri a casa tua, forse arriverai in tempo!

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Una povera vecchietta che vive di stenti con un vecchio gatto pulcioso in una miserabile soffitta, rovistando nei cassonetti delle immondizie, trova e porta a casa una vecchia teiera. Cercando di togliere la sporcizia fregandola con uno straccio, improvvisamente in una nuvola di fumo e e luce appare un genio che ringraziandola di averlo liberato dalla costrizione si rende disponibile ad esaudirle subito tre desideri. La vecchina stupita e meravigliata chiede una casa più confortevole e subita la sua decrepita soffitta si trasforma in un elegante superattico con mobili soprammobili, tappeti quadri ecc. Come secondo desiderio chiede di tornare giovane ed essere bella come la top model della telefonia e immediatamente diventa la sosia di Megan Gale, poi a quel punto vedendosi così trasformata, chiede al genio di esaudirle l'ultimo desiderio: un bel maschio giovane e vigoroso con cui dividere questa bella dimora. Il vecchio gatto pulcioso si trasforma così in un bellissimo principe azzurro che le sorride disponibile! A quel punto la nostra protagonista gli chiede di prenderla in braccio e portarla in camera da letto, il fusto esegue e depositandola dolcemente sul letto le dice: - Come la mettiamo che sei anni fa mi hai fatto castrare???

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Un ragazzo entra in un bar e dice: "Ho una nuova barzelletta di raccontare sui carabinieri". Un uomo, seduto ad un tavolo, dice: "Guarda ragazzo, io sono un carabiniere. E vedi il mio amico là? Anche lui è un carabiniere. E quel uomo grosso seduto al tavolo è un carabiniere. Sei sicuro che vuoi raccontare questa barzelletta?". Il ragazzo pensa un pò e dice: "No. Non ho voglia di raccontarla tre volte".

Leggi le barzellette a tema: carabinieri
Due amici si parlano dopo anni che non si vedono: ....e allora dimmi qualcosa di tua moglie, .....com'è in cucina !? L'amico risponde:....brutta come in tutte le altre stanze !

Leggi le barzellette a tema: donne e uomini
In una corsia d'ospedale un infermiere nota un tizio in lacrime che cammina nervosamente avanti e indietro con in mano un vaso di vetro con dentro un grosso stronzo; si avvicina e gli domanda: "scusi ma ha bisogno d'aiuto?", il tizio trafelato risponde "Si..si.. grazie , mi dica dov'è il reparto oculistica!"; l'infermiere calmo, risponde: "Guardi, credo in verità che lei stia cercando il reparto analisi... è un piano sotto." Il tizio sollevando il vaso risponde: "No.. no.. cerco proprio l'oculistica.. voglio scoprire il perchè ogni volta che faccio questi... mi lacrimano gli occhi!"

Leggi le barzellette a tema: dottore, dottore!
Il segretario addetto alla sicurezza irachena convoca i 400 sosia di Saddam: "Ho una notizia buona e una cattiva" dice loro. "La buona notizia: Saddam è ancora vivo". "La cattiva notizia: ha perso un braccio".

Leggi le barzellette a tema: humor nero
Ci sono tre matti che devono fare un esame per uscire dal manicomio. Entra il primo: "Dov`è il cuore, sul palmo della mano o sotto i piedi?"
"Sul palmo della mano!"
"Sbagliato! Il prossimo!"
"Dov`è il cuore, sul palmo della mano o sotto i piedi?"
"Sotto i piedi!"
"Sbagliato! Il prossimo!"
"Dov`è il cuore: sul palmo della mano o sotto i piedi?"
"Nel petto a sinistra!"
"Bravo, e il pancreas?"
"Vicino allo stomaco!"
"Bravo, hai superato l`esame!"
Quando esce gli altri gli chiedono: "Ma come hai fatto?".
E l`altro, toccandosi il gomito: "E` bastato usare il cervello!"

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Una piccola vecchia signora un giorno andò alla Banca del Canada portando con sè una borsa piena di denaro. Insistette che doveva parlare con il presidente della banca per aprire un conto perchè: "E' un sacco di denaro!". Dopo un pò di ripensamenti, gli impiegati la portarono nell'ufficio del presidente (il cliente ha sempre ragione!). Il presidente della banca le chiese quindi quanto voleva versare e lei disse "165.000 dollari" e buttò la borsa sulla sua scrivania. Il presidente fu,chiaramente, curioso di sapere come aveva fatto ad ottenere tutto quel contante, cosìglielo chiese: "Signora,sono sorpreso di vedere che Lei si porta appresso tutto questo contante. Come ha fatto ad ottenerlo?". La vecchia signora rispose: "Ho fatto delle scommesse". Il presidente le chiese ancora: "Scommesse? Che tipo di scommesse?" La vecchia signora rispose: "Per esempio, scommetto 25.000 dollari che le sue palle sono quadrate". "Ha!" rise il presidente "E' una scommessa stupida. Lei non potrà mai vincere una scommessa di questo genere!" La vecchia signora lo sfidò: "Allora, accetta la mia scommessa?" "Certo" disse il presidente "Scommetto 25.000 dollari che le mie palle NON sono quadrate!" Allora la vecchia signora disse: "Dato che si tratta di un mucchio di denaro, posso portare con me il mio avvocato domattina alle 10 come testimone?" "Certo!" disse il fiducioso presidente Quella notte, il presidente era veramente nervoso a causa della scommessa e passò un sacco di tempo davanti allo specchio a controllare le sue palle, girandosi a destra e a sinistra continuamente. Le controllò con attenzione finchè non fu sicuro che non era assolutamente possibile che le sue palle fossero quadrate e che avrebbe vinto la scommessa. Il mattino dopo alle 10 precise, la vecchia signora fece la sua comparsa con il suo avvocato nell'ufficio del presidente. Presentò l'avvocato al presidente e ripetè la scommessa: "25.000 dollari che le palle del presidente sono quadrate!" Il presidente accettò di nuovo la scommessa e la vecchia signora gli chiese di abbassare i pantaloni, così tutti avrebbero potuto vedere. Il presidente accettò. La vecchia signora scrutò attentamente le palle e poi gli chiese se poteva toccarle. "Va bene, in fondo 25.000 dollari sono un sacco di soldi, quindi credo che Lei debba essere assolutamente sicura." In quel momento, egli notò che l'avvocato stava silenziosamente sbattendo la Testa contro il muro. Il presidente chiese alla signora: "Che diavolo ha il suo avvocato?" Ella disse: "Niente, a parte il fatto che ho scommesso con lui 100.000 dollari che alle 10 di stamattina avrei avuto nelle mie mani le palle del Presidente della Banca del Canada".

Leggi le barzellette a tema: in ufficio
Un ingegnere sta camminando leggendosi l'ennesima specifica tecnica, quando incontra una rana che parla. La rana gli dice: "Ciao! sono una bellissima principessa, un maleficio mi ha trasformata in una rana, se mi dai un bacio, tornerò ad essere una donna, e ti sarò MOOOLTO riconoscente." L'ingegnere si ferma, la guarda, la prende e se la mette in tasca. Al che, la rana dice: "Ehi, non mi hai capito! Se mi dai un bacio, mi trasformerò in una donna bellissima, e sono anche principessa, potrei essere davvero molto riconoscente e cambiare la tua vita." L'ingegnere sorride e se la mette di nuovo in tasca. La rana strilla: "Ma sei sordo? O sei timido? Devo essere più esplicita? Bene, sono una principessa, sono mora, ho la 5 misura, faccio dei pompini che ti ingoio anche le palle delle ginocchia, lo prendo ovunque, ho praticato di tutto e di più nelle segrete del mio castello, se mi baci e mi fai tornare una donna ti dò delle notti che non immagini!" L'ingegnere la guarda, sorride, e se la rimette in tasca. Al che la rana inizia a spazientirsi. "Ahò, ma che sei sordo? Ti ho detto che sono mora, 5 misura, fisico da urlo, faccio tutto, faccio delle pompe da svuotare la diga di Assuan, che te la dò per tutto il tempo che vuoi se solo mi dai un bacio... Va bene che una rana è repellente, ma mi sembri un attimo imbranato, si può sapere cosa vuoi? Se mi hai messa in tasca qualcosa che ti piace di me ci sarà, no? Dimmelo, dai!" L'ingegnere la guarda, e poi dice: "Senti, io sono laureato in ingegneria. Per me il sesso te lo puoi anche tenere... Ti puoi tenere pure i soldi.... Non mi interessano i titoli nobiliari, nè il tuo castello............ ma avere una rana che parla è una figata!"

Leggi le barzellette a tema: informatica
Un terrorista serbo decide di organizzare un attentato al tribunale internazionale per i crimini di guerra. Non essendo disponibile a fare il kamikaze, decide di imbottire il proprio dobermann di dinamite e spingerlo sul luogo del delitto. Ma un colpo di fortuna vuole che mentre sta compiendo questa operazione una guardia lo scopra, e gli intimi: "Altolà Non minare il can per L'Aia".

Leggi le barzellette a tema: militari
Siamo verso Natale, e il figlio di un pastore sardo vorrebbe ricevere un regalo. Prende carta e penna e si mette a scrivere la letterina per Babbo Natale. “Carro Babbo Nattale. Per il ggiorno della tua festa, vorrei riccevvere una biccicletta rrossa”. Arriva la mattina di Natale, il bambino va a vedere sotto l’albero e non trova nulla. Un po’ perplesso, si rimette al tavolo a scrivere un’altra letterina: “Carra Beffana. Per il ggiorno della tua festa, vorrei riccevvere una biccicletta rrossa”. Arriva anche il giorno dell’ Epifania, ma la bicicletta rossa non arriva. Allora guardandosi intorno, il bambino osserva il presepe, prende la statuina del bambin Gesu’, se la mette in tasca e si rimette al tavolo a scrivere un’altra letterina. “Carra Maddonna. Se vvuoi rivvedderre ttuo ffiglio….”.

Leggi le barzellette a tema: natalizie
Pierino arriva a scuola piangendo. La maestra gli chiede cosa ci sia che no va e il bambino risponde: "Uhhh! Questa mattina la mia mamma ha annegato 6 piccoli gattini appena nati!". "Sì, ciò è molto triste, ma non è una ragione valida per piangere". "Ma sì! La mamma mi aveva promesso che sarei stato io ad annegarli!".

Leggi le barzellette a tema: Pierino
Clinton si reca da Hussein per un colloquio privato per la pace. Hussein lo fa sedere davanti alla sua scrivania, reggendo in mano una pulsantiera. Mentre l'altro parla, schiaccia il primo pulsante e un pesante pugno di ferro esce dalla scrivania centrando il grugno di Clinton, e giù risate. Clinton fa finta di niente, secondo pulsante schiacciato, calcione lì dove fa male. Grasse risate di Hussein. Terzo pulsante, cesto di sterco in testa, Clinton si stufa e rimanda il colloquio a una settimana dopo, in America. Il giorno stabilito Hussein va alla Casa Bianca, e trova Clinton comodamente seduto dietro la sua scrivania munito di pulsantiera. Hussein comincia a parlare, Clinton schiaccia il primo pulsante, Hussein abbozza una schivata, ma non succede niente, e Cliton ride. Secondo pulsante, ancora nulla, e ancora risate a crepapelle. Al terzo pulsante Hussein si alza indispettito e dice: -Basta! Me ne torno a Bagdad! -HAHAHAHAHA! QUALE Bagdad?

Leggi le barzellette a tema: politica
Dopo l'immacolata concezione la Madonna dice a S. Giuseppe: "Caro, aspetto un bambino...".
E S.Giuseppe, battendosi una mano sulla fronte: "Cristo!".
"Ah, ma allora lo sai già..."

Leggi le barzellette a tema: preti. suore e co.
John Wayne entra nel saloon del villaggio, si slaccia i calzoni e sbatte il pene sul bancone. "Dammi un coltello, Joe". Il fido barista Joe esegue l'ordine, e John con il coltello si taglia il pene, lo lancia in aria e con mira infallibile lo colpisce più volte, fino a quando non cade per terra bucherellato dalle pallottole della sua colt. "Perchè lo hai fatto, John? ". "Era da quando sono nato che mi stava sui coglioni, Joe".

Leggi le barzellette a tema: sporche e sporchissime
Salvatore sale per la prima volta sull'aereo che lo condurrà al primo lancio. L'istruttore gli spiega: "Quando ti lanci tira la cordicella di sinistra. Se non si dovesse aprire il paracadute tira la cordicella di emergenza, che si trova più a destra. Dopodichè una volta giunto a terra troverai la jeep che ti ricondurrà al campo di addestramento".
Salvatore allora, giunto sul punto di lancio, si getta e lesto tira la cordicella di sinistra. Niente, il paracadute non si apre. Tira la seconda cordicella, e niente, ancora chiuso. Allora tra sè e sè dice: "Cazzo, vuoi vedere che quando arrivo a terra non trovo neanche la jeep?"

Leggi le barzellette a tema: sport
Berlusconi va con un assegno da 10.000 euro in banca... - Scusi, mi consenta, mi può cambiare questo assegno? - Ha un documento? - Ma... mi consenta di farle notare che io sono il Presidente del Consiglio, il Cavalier Silvio Berlusconi! - Sì, va bene, ma a me servirebbe un documento... - Si moderi, per cortesia! Non mi riconosce? Sono su tutti i giornali e le televisioni! Mi chiami il direttore di filiale! - Il direttore non c'è, è in ferie. Ci sono solo io. Quindi, se vuole, può o dimostrarmi che lei è Berlusconi o andare in un'altra banca. - Questo è il colmo! Mi consenta, ma come farei a dimostrarle che sono io? Cribbio... - Non so... guardi... l'altro giorno è stato qui il Signor Francesco Totti. Senza documenti. Ha dovuto palleggiare per tre ore perchè finalmente gli cambiassi l'assegno... quindi, veda lei... se mi può dire qualcosa... - Mah... non so... ora come ora mi vengono in mente solo cazzate. - Vuole biglietti da 500 o tagli più piccoli?

Leggi le barzellette a tema: su Berlusconi
Una ragazza vede Totti con in braccio un bellissimo gatto. Gli chiede: "Che bel gatto! E' maschio o femmina?" E Totti: "Aho! E' maschio nun vedi che c'ha i baffi?"

Leggi le barzellette a tema: su Totti
Un professore universitario stanco del proprio lavoro intellettuale decide di passare le vacanze in una fattoria. In cambio dell'alloggio farà qualche lavoro manuale. Il primo giorno il contadino chiede al professore di svuotare il letame in fondo alla stalla e di spargerlo sul campo dietro la fattoria. Alla sera quando il contadino ritorna dai campi trova con grande meraviglia il lavoro già fatto. Il giorno dopo il contadino chiede al professore di raccogliere e contare tutte le balle di fieno presenti nel terreno. Alla fine della giornata quando il contadino torna dai campi trova il lavoro perfettamente eseguito. Il terzo giorno il contadino, vergognandosi del lavoro pesante proposto al professore nei giorni precedenti, gli chiede di dividere le mele grosse dalle mele piccole e di scartare le mele marce. Quando il contadino alla sera ritorna dai campi, con grande meraviglia, vede che nulla è stato fatto e il professore con in mano una mela che dice: - "E' piccola o grossa?". Morale: per spargere merda o per contar balle tutti son capaci, ma quando si tratta di prendere una decisione...

Leggi le barzellette a tema: varie
smile violinista

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