La Pecora Sclera

I dubbi di una mamma

Testo umoristico: lettere

I dubbi di una mamma
Carissima redazione di ****, sono una madre preoccupata per il proprio figlio. Ho notato che in questo numero trattate il tema scabroso degli spinelli. Io non ne so molto, ai miei tempi gli unici stupefacenti che conoscevamo erano gli avvitamenti del ballo del mattone o le falliche pettinature di Bobby Solo, ma da qualche tempo sospetto che il mio bambino dia qualche tiro a quelle sigarette drogate. 
Mio figlio Matteo, che per motivi di privacy preferisco chiamare col nome di fantasia 'Robert Nesta Marley', ha vent'anni.

Il carattere di Robert ha cominciato a cambiare da quando ha scoperto che le tette di Lara Croft erano virtuali. Nei giorni successivi ha cominciato a frequentare il parco vicino a casa ed a tornare per cena con lo sguardo di Salvador Dalì.
Non so cosa pensare, l'altra mattina mentre pulivo la sua stanza ho trovato un pacchetto di cartine. Secondo voi sta progettando un viaggio?"

Cara signora, per scoprire se suo figlio Robert fa uso di canapa e derivati, le consigliamo il metodo Schultz, che consiste nel provare a sussurrare nel bel mezzo di un pranzo: 
"Chi mi fa un filtro?", o in prossimità del dolce "Qualcuno vuole un pò di crema di marocchino?" e controllare le reazioni del soggetto.

Altrimenti legga qui di seguito. Se suo figlio presenta almeno quattro dei seguenti sintomi, lo consideri un "fattone".


Vostro figlio mostra un improvviso attacco di pacifismo, spesso legato all'abuso di reggae, di cappellini con la visiera e delle seguenti espressioni linguistiche: 
sto traumato, sto crepato, sto rovinato, sto da buttà.

Vostro figlio rivela una inspiegabile fiammata ecologica, che si manifesta sotto forma di amore per i parchi, i funghi, l'erba e le colture batteriche sui propri vestiti. Nei soggetti più gravi è possibile riscontrare la nascita di piante con foglie a cinque punte nei vasi del balcone.

Vostro figlio torna a casa e senza togliersi la giacca, corre in cucina e si prepara una baguette con Nutella, speck e provola affumicata.

Vostro figlio inizia una collezione di pipette.

Vostro figlio si fa spedire a casa materiale informativo dal Ministero del Turismo Jamaicano.

Vostro figlio vi da la buonanotte dicendo:
"Bellaaaaaa!".

Ogni tessera nel portafoglio di vostro figlio perde irrimediabilmente centimetri quadrati.

Vostro figlio vi presta un accendino, voi l'accendete e la fiamma annerisce il soffitto.

Vostro figlio cerca di convincervi, indossando una
maglietta crivellata dalle brasche, a votare Pannella alle prossime elezioni, pronunciando un monologo delirante infestato dai "calcola" e concluso con "In finale è così".

Vostro figlio si sveglia nel cuore della notte convinto di aver visto Berlusconi entrare dalla finestra per riprendersi l'euroconvertitore.

Durante i mondiali di calcio scoprite che vostro figlio intona fra i denti l'inno nazionale olandese e progetta segretamente un viaggio in camper versoAmsterdam con almeno due amici dotati di soprannomi incomprensibili.

Vostro figlio scoppia improvvisamente a ridere fino alle lacrime seduto sul divano, di fronte alla televisione spenta.

Vostro figlio lascia ad essiccare al sole filamenti di banana.

Vostro figlio si fidanza con la figlia di un ambasciatore il cui viso è puntellato di piercing e le cui unghie sono mangiucchiate fino alla carne.

Accidentalmente ascoltate una telefonata di vostro figlio con il solito amico dal soprannome incomprensibile, e lo sentite chiedere "Senti mi puoi dare una mano? Ce l'hai cinquanta maglioni marroni? No verdi no, li voglio marroni!"

Vostro figlio si dichiara nell'ordine:
buddista, bonghista, anarchico, zapatista, rastaman, filo-palestinese, post punk, no global, recordman di Winning Eleven e a metà della lista si dimentica di cosa diavolo sta parlando.



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