Cos'è una leggenda metropolitana?
Una leggenda metropolitana è una vaccata che in molti spergiurano sia vera, ma che in realtà nessuno è in grado di provare. La leggenda metropolitana va ben oltre le fake news, non si sa mai chi l'abbia fatta circolare né si hanno informazioni sufficienti a capire se sia o no una boiata. La leggenda sconfina nel mito e viene raccontata a suon di "ho sentito dire che..." e "un amico di mio cugino giura che...". Insomma, verità zero.
Vuoi saperne di più sulle leggende metropolitane?
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Leggende metropolitane
Al pronto soccorso di Torre del Greco (NA) si presenta un uomo di mezza eta' con una giovane donna. I sanitari si rendono conto subito del problema. Per stimolare l'uomo, la donna ha utilizzato un flacone di bagnoschiuma Vidal, caratterizzato dal tappo appuntito a forma di pino. Sfortunatamente il tappo si e' svitato, restando infilato nel retto dell'uomo. Dopo tre ore di tentativi disperati di afferrare il tappo, incastrato meglio di un arpione, con pinze e strumenti chirurgici, i medici si rassegnano ad operare il paziente con incisione addominale. Sono bloccati da un anziano e smaliziato infermiere che invece suggerisce di rimandare a casa la coppia a recuperare la bottiglia. Introducendo la bottiglia e avvitandola al suo tappo, l'operazione e' stata finalmente ...
Cosa ne dite della bufala che girava attorno agli anni '70, quando una delle gomme da masticare piu' in voga era la Big Babol? Voci raccontano che il bambino della pubblicita' sia morto soffocato da una bolla troppo grande fatta dalla gomma. Altri vociferano che la Big Babol venisse fatta con i ...
Segnalata da: Mavie
Una donna un giorno scoprì che suo marito la tradiva con altre donne. Gli venne una stupenda idea; una volta a tavola diede del sonnifero al marito che dormì per 12 ore di fila e non si accorse nemmeno che la moglie, dopo avergli fatto una puntura per farglielo addormentare, glielo l'aveva tagliato. Lui la denunciò e lei andò a finire in galera ma disse di essere in ogni modo contenta della sua ...
Segnalata da: Claudia Y
vi ricordate la scritta EMOSCAMBIO con la e scritta come sigma? comparvero verso la fine degli anni 70 su casolari abbandonati lungo le autostrade.comparvero anche nel 1999 degli adesivi emoscambio alla stazione centrale di milano. Se ne sono dette tante ma la verità è che si tratta di un gruppo di dottori(?) che praticherebbe lo scambio totale di sangue tra i suoi pazienti come cura contro tutte le malattie. Non ci credete? Andate sul loro sito allora: http://www.d00r.com/emoscambio/emo00....
Segnalata da: misterx
Una mia amica mi ha raccontato che un suo conoscente, giapponese, le ha detto una cosa che gli è capitata in patria..
Questo tipo, un giorno se ne stava andando con un suo amico a zonzo, per le campagne del luogo, in motorino. L'amico di questo tipo (che era in sella alla sua vettura con la ragazza) d'improvviso ha cominciato a sbandare, dopodichè è uscito dal sentiero e si è schiantato a terra. Tutto bene, nessuno dei due passeggieri si è fatto male, si è pensato che fosse uscito di strada a causa del peso dei due fidanzati.
La sera dopo, i due amici (senza la ragazza) si trovano di nuovo nel posto dello schianto, nell esatto punto del giorno prima lo stesso tipo esce di strada di nuovo. Si schianta esattamente nello stesso punto del giorno prima. L'amico stavolta, lo soccorre perchè l'altro è con la faccia a terra e non si rialza,quando lo rigira, il ragazzo delira in una lingua morta(mi han detto che era giapponese antico),con gli occhi rovesciati. Questo conoscente della mia amica si caca sotto, solleva l'amico da lì e lo porta via. Tre giorni dopo, gli stessi due si trovano a passare di nuovo nella stessa strada per puro caso, nel punto dove il tipo si schiantava, trovano la polizia. Sui giornali c'è scritto che in quel punto sono stati trovati due cadaveri, probabilmente gente uccisa dalla mafia locale quattro giorni prima, uno dei quali era esperto di giapponese antico..I due non sono mai più passati da quella ...
Segnalata da: Ila
Un giorno un uomo,che era in vacanza ai tropici ammise di avere visto, di notte fonda una pinna di squalo fuoriuscire dalla sabbia e vagare per la spiaggia. Questo uomo racconto tutto a sua moglie e le disse che sarebbe andato a cercare il cosidetto squalo di terra,la moglie perplessa lo lascio andare non credendogli, da quel momento di lui restarono solo le
ossa sulla ...
Un camionista narrava un'avventura occorsa ad un suo collega. Praticamente costui guidava un camion con rimorchio. Inizia il sorpasso di un maggiolino giallo (specificato), ma, sovrapensiero, dimentica di avere il rimorchio e rientra prematuramente in corsia sbattendo fuori strada il povero ...
Una volta in una strada americana (quelle lunghe nei deserti) una vacca è stata colpita da un fulmine e dopo essere decollata, è atterrata sulla macchina di un ignaro americano che
tornava a casa per ...
Anni fa, studentazzo a Pisa, passavo le sere estive sulle spallette dell'arno a guardare i ratti che leccavano le coppette di gelato gettate di sotto dagli accaldati pisani. In una di queste nottate, dopo una robusta bevuta di rosso di montalcino, io e altri due amici vedemmo attraversare l'arno da un esemplare di ratto mostruosamente lungo. Era di circa un metro e mezzo e lanciammo un urlo da svegliare la città alle tre del mattino.
Questa visione ce la siamo portata avanti per parecchio tempo. Ovviamente nessuno ci credeva e attribuivano al rosso le potenzialità dell'acido lisergico.
Qualche tempo dopo ci ritrovammo sulla stessa spalletta, ma stavolta alle dieci di sera, con la massa di pisani e studentazzi a prendere il fresco. E questa volta la visione fu più chiara, c'erano i lampioni ancora accesi e non avevamo bevuto. Urlammo (di gioia!) alla vista del topocane che attraversava in senso orizzontale l'Arno venendo verso di noi. Tutti guardarono la strana bestia e i testimoni stavolta furono moltissimi. Noi continuavamo ad urlare come ossessi "IL TOPOCANE, IL TOPOCANE". Un ragazzo seduto accanto a noi rideva; si avvicinò e ci disse: "Ma che topocane, imbecilli; quella è una nutria. Io sto sull'Arno tutte le sere con i canottieri e le vediamo ogni tanto. Non è neanche parente nè del topo nè del cane".
Fu il crollo di quella che poteva essere una grande ...
Qualcuno puo' certificare come vera la storia che in qualche centro di divertimenti acquatici e' stata messa una lametta (fissata con la gomma americana) su di uno scivolo... una persona ha addirittura detto che un suo vicino di casa ne e' stato la ...
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