La Pecora Sclera

Un parto difficile

Barzelletta di genere: dottore, dottore!

Un parto difficile
Una signora si trova in sala parto, svenuta, dopo aver avuto il suo bambino. A causa di complicazioni e dello svenimento non le è ancora stato possibile vedere il suo pargolo così, quando si risveglia, chiama subito il dottore che la ha assistita:"dottore, dottore! dov'è mio figlio". Il dottore, con aria un pò afflitta le risponde:"E' nella stanza accanto signora, ma...". La donna lo interrompe subito:"Ah, pensi che bello, vedere crescere mio figlio, vederlo correre per prati sconfinati, saltare, ballare... forse da grande potrebbe diventare un ballerino!". Il dottore frena l'entusiasmo della signora:"Signora, le devo dare una brutta notizia: suo figlio è nato senza gambe". La donna rimane atterrita, le ci vuole un pò di tempo per riprendersi, poi chiama ancora il dottore:"Non mi importa se mio figlio ha una tale menomazione. Lo vedo già superare il suo handicap diventando un disegnatore geniale, uno scrittore, no, anzi, un pianista! Sì, un pianista di successo". Il dottore è costretto a deludere ancora la donna: "Signora, mi spiace, ma suo figlio non ha le braccia". La donna strabuzza gli occhi ma la sua grande speranza e forza d'animo le impone di proseguire:"Allora gli insegnerò a diventare un oratore, oppure a cantare! Sì, all'opera sarà uno dei grandi tenori...". Il dottore interrompe la donna:"Signora, suo figlio non ha la bocca". La donna a questo punto, incredula della sfiga che l'ha colpita, chiede al dottore di portarle subito suo figlio. Il primario esce dalla stanza e rientra poco dopo con in braccio un grossissimo orecchio avvolto in un lenzuolo. La madre si fa forza e sorride:"Potrà sempre diventare un grande critico musicale, gli farò ascoltare tutti i dischi che riuscirò a comprare e...". Il dottore la ferma per l'ennesima volta:"Mi dispiace signora, suo figlio è sordo".


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